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Liberarsi dai vampiri>*

Liberiamoci anche in Italia dai parassiti che infestano la nostra macchina del DIRITTO e la NOSTRA ECONOMIA.
LIBERIAMOCI DAI …VAMPIRI PROIBIZIONISTI >*
NON è MAI TROPPO TARDI PER SPRIGIONARE L’ENERGIA DELLA LUCE….NON è MAI TROPPO TARDI PER TORNARE A RIVEDERE IL SOLE >*

contro i vampiri
In tutto il mondo sono evidenti i disastrosi effetti della cosiddetta “guerra alla droga”. Il proibizionismo in ottanta anni di politiche assolutistiche e repressive ha prodotto più danni di quanto l’oppio avrebbe potuto produrne in mille anni. Sulla Cannabis poi oltre il fallimento di qualsiasi impostazione proibizionistica c’è da segnalare come già da tempo, da quasi un ventennio, negli USA e in Europa si è preso atto dell’esigenza di considerare i CANNABINOIDI per quello che sono: una classe di sostanze, che hanno un corrispettivo endogeno, essenziali per il benessere psico-fisico-cellulare dell’organismo umano. E di considerare la CANNABIS per quello che è: una pianta UNICA dalle innumerevoli potenzialità, nutritive, energetiche, mediche, industriali…
Solo negli USA negli ultimi anni questa inversione di tendenza ha sprigionato un economia da 4/5 miliardi di dollari. Il proibizionismo è una patologia dell’economia democratica. Una forma di parassitismo istituzionale che brucia risorse e vite umane e produce buchi da milioni di euro. Liberiamoci anche in Italia da questo “cancro” della democrazia. L’Europa lo richiede ormai da anni ai nostri politici, e presto noi tutti pagheremo una salata multa per le condizioni non dignitose delle prigioni italiane, che sono piene di persone arrestate per cannabis!
Liberiamoci anche in Italia dai parassiti che infestano la nostra macchina del DIRITTO e la NOSTRA ECONOMIA.
LIBERIAMOCI DAI …VAMPIRI PROIBIZIONISTI >*
NON è MAI TROPPO TARDI PER SPRIGIONARE L’ENERGIA DELLA LUCE….NON è MAI TROPPO TARDI PER TORNARE A RIVEDERE IL SOLE >*

La Fenice fa il nido nei selciati>*L’editoriale del NumeroUno di OnAir

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“LA FENICE FA IL NIDO NEI SELCIATI…………….”

“Ciò che non è stato sarà. Niente sfugge a questa LEGGE”

QUALCHE MESE FA, quando tutto è iniziato, VOLEVAMO PARTIRE da questa frase di Louis Pawels, autore insieme a Jacques Bergier de “Il Mattino dei Maghi e storico direttore della rivista internazionale PIANETA, per fare il punto su ciò che è successo e su quello che continua ad accadere in Italia sul versante delle lotte Anti-Proibizioniste. “Ciò che non è stato sarà. Niente sfugge a questa LEGGE” era la frase preferita del suo amico Haldane, con cui apriva l’Editoriale del numero 24 della rivista editata a Settembre/Ottobre del 1968.

Sono passati esattamente 46 anni da quei giorni di Ottobre in cui la leggendaria rivista era in distribuzione, l’età di chi scrive. Si era allora all’inizio di qualcosa che sembrava tutto. Si sognava un grande sconvolgimento delle civiltà occidentali, da est a ovest, che avrebbe riguardato ed informato di sé ogni aspetto dell’esistere, persino, o specialmente, le strutture mentali, la capacità stessa di generare mondi attraverso una rigenerata consapevolezza delle infinite potenzialità dell’essere umano.

Siamo gente in fase di risveglio e qualcosa in queste albe del 2014 ci ha riportato a quelle stesse frequenze di trasformazione profonda e radicale. Ma stavolta dietro le porte sprangate da scardinare, non c’è la rivoluzione dei paradigmi della sessualità e dell’ideologia. No, stavolta, per quanto ci riguarda c’è da liberare una millenaria amica dell’essere umano. Un antica e benefica PIANTA, che è in grado di curare il corpo e la mente di chi ne fa buon uso, nella stessa maniera in cui è in grado di rigenerare e di disinquinare anche la terra dove cresce. Il suo seme è il più straordinario elemento nutritivo che la nostra scienza nutraceutica riconosca. I suoi principi attivi essenziali, i cannabinoidi, si sono rivelati essere degli straordinari agenti anti-tumorali, oltre a confermarsi come elementi decisivi rispetto al benessere neuro-biologico delle persone, soprattutto gli anziani.

EPPURE LA MANIGLIA RESTA BLOCCATA…..si stenta in Italia ad uscire dal clima di oscurantismo proibizionista che come una soffocante cappa culturale impone politiche informative medievali, tura le orecchie di un intera comunità rispetto a quelle che sono le acquisizioni scientifiche incontrovertibili sulla natura benefica e sulle enormi potenzialità della CANNABIS.

Una legge criminale e criminogena è stata abrogata per vizio procedurale di incostituzionalità.
Ma quello che ne è venuto dopo somiglia, ad oggi, più a un pasticcio di lasagne all’italiana che ad una reale svolta sul piano delle politiche sociali, sanitarie, giudiziarie e culturali.
Politiche ancora oggi nel nostro bel paese INCAPACI di andare decisamente nella direzione della STRATEGIA di RIDUZIONE del DANNO indicata dall’Unione Europea come PRIORITARIA.
Ed altrettanto incapaci, fatto di una gravità capitale in un momento di crisi come quello attuale, di SPRIGIONARE, ATTIVARE e LANCIARE la STRAORDINARIA ECONOMIA VERDE che può scaturire a tutti i livelli dall’ottimizzazione della coltivazione della Canapa/Cannabis.

La pianta dai due nomi e dai 3000 usi. Tutti buoni. Occorrerebbe appunto, altrove, interrogarsi e riflettere sulla natura essenzialmente schizofrenica dei “luoghi comuni di regime” sull’erba. Sicuramente se ne trarrebbero spunti interessanti di conoscenza sulla natura dei “proibizionismi” e sulla microfisica e sulla psicodinamica dell’imposizione di modelli culturali, come anche sulle relazioni, i connubi e le sinergie tra proibizionismo e narcomafie. E nelle pagine che seguono troverete una sintesi critica e , per quanto possibile, aggiornata di quello che è successo negli ultimi tempi sul versante CANNABIS anche grazie alla collaborazione con ASCIA, che possa essere utile a tutti per saperne un po’ di più sull’argomento. Chi scrive, tra l’altro, è ad oggi consulente psicologo presso l’Amministrazione Penitenziaria, ed è ben consapevole della difficoltà del districarsi fra norme, modifiche e regolamenti per chi abbia la dis-avventura di inoltrarsi in questo territorio. Tanto che persino per gli “addetti ai lavori” certe volte diventa difficile. Per questo consideriamo importante il contributo che possiamo dare impegnandoci a produrre ampia e continua divulgazione e informazione su tali ambiti.

Ma OnAir viaggia con le ali del vento e non riconosce confini illusori.
LE NOSTRE VISIONI ABBRACCIANO continuamente IL PIANETA, lo accarezzano e lo rincorrono nel miracolo di un seme che germina come nelle urla di un bimbo che scappa dalle bombe che piovono dalla notte.

OnAir intende riproporre con fermezza la fondamentale esigenza di transitare dal concetto di ECOSOSTENIBILE al concetto di ECOSINTONICO.
Il “SOSTENIBILE” è una strada stretta che non porta al benessere né della Persona, né della Terra.
Un essere umano può arrivare a “sostenere”, in condizioni estreme, sino a 2 volte e + il proprio peso, ma chiamereste quell’uomo “felice”?
Così pensiamo che il NOSTRO PIANETA non abbia bisogno di altri carichi ritenuti “SOSTENIBILI”, ma necessiti di ARMONIA.
Chiede azioni e movimenti che siano sintonici con il Principio che lo anima, lo governa e lo attraversa con coerenza in ogni proprio aspetto in ogni istante di Vita.

LA NATURA DELLA NOSTRA INTENZIONE E’ PURA COME IL PROROMPERE DI UNA CASCATA.

Noi quì OGGI abbiamo una priorità. Oggi noi leviamo alto il nostro segnale rivolgendoci a tutti gli spiriti al di sopra delle mischie. Siamo arrivati sin qua, alle porte del regno dell’etere, sulle cime più alte, dove niente ostacola il sole. Dove nessuna ombra può esistere se non proiettata dal firmamento. Qui non ci sono neon né palazzi a rendere falso il giorno. Ed è da qui, da questo picco dell’aquila, che come gli antichi Sioux, noi abbiamo acceso un fuoco a legna asciutta, poi vi abbiamo posto sopra dell’erba e dei rami verdi ed abbiamo usato con tenacia la nostra coperta; le nostre “nuvole” di fumo non si fermeranno sino a quando le nostre braccia avranno forza per agitarla e la nostra mente ricorderà con fermezza le parole per “scrivere” il messaggio che l’anima le detta.
Di notte non ci rassegneremo, e come i sapienti Navajo, per trasmettere i nostri messaggi, ci serviremo di frecce infuocate, segnali di luce in grado di sconfiggere l’oscurità in qualsiasi momento.

LA NOSTRA E’ UN INSURREZIONE MORALE CONTRO UN SISTEMA DI PRODUZIONE capitalistico che ha ridotto il PIANETA al collasso. Contro la schiavizzazione salariale dominante, che ha immiserito a tal punto il potenziale umano da rendere le comunità sociali delle PALUDI ESISTENZIALI, appestate dalle peggiori malattie, oppresse dalla tirannia neo-liberista, frequentate dai predatori finanziari più famelici e letteralmente vampirizzate dalle orde d’insaziabili parassiti che affollano il cosiddetto “ceto politico” delle nostre democrazie.

E’ una RIVOLTA Etica, Pacifica & Creativa, contro l’immiserimento del sé ed è insieme la generazione di nuove forme di sostegno e di promozione del paradigma dell’Auto-Produzione e del contemporaneo e permanente sprigionamento creativo del potenziale umano.
Basandoci sulla consapevolezza dell’infinito valore della VITA, intendiamo contribuire alla diffusione di una cultura della dignità umana, e schierarci a difesa di ogni diritto negato, contro gli assolutismi, e contro i proibizionismi, contro le arroganze del Potere e contro le “mucillagini del consumismo”:::::::::>*

Crediamo nel valore assoluto della Persona Umana e dell’Ambiente Vitale, contro ogni forma di emarginazione, discriminazione ed esclusione sociale. Nella nostra irrinunciabile visione, infatti, essere umano, essere vivente e ambiente sono indissolubilmente legati, sono vincolati cioè in una relazione di tipo “due, ma non due”.
Crediamo che la condizione dell’Ambiente, del luogo e della terra dove le donne e gli uomini vivono e lavorano, sia il riflesso dello stato di vita delle persone che vi vivono.
Guardiamo sempre alla persona in relazione all’ambiente, collocandola sempre in un campo vivo di esistenza, che gli fa da cornice e da specchio e del quale tuttavia l’essere umano, è continuamente, a sua volta, il riflesso.

La Nostra Voce può essere FORTE come il rombo del tuono che annuncia la tempesta, e, a dire il vero, siamo magneticamente attratti dallo scintillio del fulmine, anche se, da inguaribili romantici, amiamo il sole, il mare e il tiepido libeccio.
Siamo come l’accensione di ventidue Ferrari e di duecento Harley messe insieme.
Perché il nostro è il suono di milioni di cuori che credono, e che amano la PIANTA e il PIANeTA >*

CI VEDIAMO OVUNQUE, DUNQUE, PERCHE’ DA ADESSO SIAMO inOndA >*:
siamo nell’aria, ma scorriamo come l’acqua. Siamo OnAir.
E ricordate : “ LO SCIROCCO NON E’ AFA”

Grazje a Tutte/i e GANJA PRIDE sino alla VITTORIA !
Ottobre 2014
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