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Il Vecchio, il Mare e la Cannabis : Strascichi, Traini e Secche di un Diritto (in Italia) ad Oggi Negato >*

 

 

 

 

 

Leggendo Hemingway >> Pensando alla Cannabis>*

Ricordate il Capolavoro di Hemingway ?

Potreste dire : “Ma che c’entra la Cannabis?!

Vediamo…

C’era un enorme pescespada da tirare fuori dall’acqua, e c’era un uomo, un pescatore, ormai vecchio ma ancora in grado di immaginare di poter vincere su quell’enorme creatura marina, simbolo della forza del mare e dell’eterna sfida dell’uomo contro la potenza della Natura che lo sovrasta.

E poi c’era un ragazzo, affascinato dal carisma del vecchio pescatore, incantato dai suoi racconti, ma anche consapevole della fragilità del vecchio e della necessità di prendere le distanze da lui, di non seguirlo nelle sue illusioni ..

.

E poi il Vecchio non può più aspettare, o forse è il Mare che decide di scatenare il proprio richiamo a cui lui non può resistere.

Il resto è storia nota, il vecchio mette sul piatto la propria vita e gioca le proprie carte vincendo la partita contro il pesce spada.

Si, ma non contro il mare, che vuole la rivincita .

E così arrivano gli squali a divorare le carni di quell’enorme trofeo e di quel simbolo di vittoria non rimane che un enorme scheletro.

La Sfida si conclude con una sorta di parità.

Non c’è stata Vittoria, è vero. Ma nemmeno sconfitta definitiva.

Il vecchio ha ancora la propria vita , la propria consapevolezza di

uomo e di pescatore.

 

E soprattutto il ragazzo ora sa che ha deciso di seguirlo.

Mi scuserà il grande e immortale Ernest se in questa calda serata di luglio, ci serviamo della forza del suo romanzo per parlare di Cannabis.
E per parlare di un Diritto che in Italia 🇮🇹 è stato cancellato da più di un Trentennio.

Si, perché la storia di quel pescespada attira la mia propensione per le Metafore più di un elettromagnete.

Mi fa pensare a tutti gli anni di lotta, anche personale, e di impegno, per ribadire un unico concetto, un principio fondamentale:

La Cannabis non è un veleno, non è tossica, è un integratore naturale di una sostanza endogena e come tale contribuisce al benessere cellulare. È quindi un diritto inalienabile dell’essere umano poterla coltivare per il proprio consumo. Punto.

E insieme a me, insieme a 0nAir, tanti altri.

Siamo stati come il Vecchio: ostinati, preparati, determinati e convinti. E … Consapevoli.

Natural Born Healer

La via era quella, il Pescespada c’era e si poteva prendere. Poteva essere nostro. I segnali c’erano tutti. Era questione di tempo. E di fare pressione. Come Marco Pannella per la legge del 74.

Eppure tanti ci davano degli illusi.

Quelli del “tanto in Italia non la legalizzeranno mai” e via dicendo.

Erano come quelli che dicevano al Ragazzo di non farsi illusioni e di lasciare stare quel vecchio pazzo.

Le cose però continuavano ad accadere.

 

Nel mondo si faceva strada la conoscenza scientifica dei Cannabinoidi e del Sistema Endo-Cannabinoide e con essa la Cannabis Re/evolution,

Marijuana States of America

molti Stati Americani legalizzavano l’erba anche per uso ricreativo e l’OMS avviava il processo di riclassificazione del THC.

In Italia si moltiplicavano le Fiere di Settore e diventavano occasione per momenti di confronto e di pensiero collettivo, di azione antiproibizionista diffusa.
Su quest’onda si crea un Gruppo Interparlamentare per la legalizzazione della Cannabis, che arriva a contare più di 190 parlamentari di diversa appartenenza .

…..nel frattempo….
rimaniamo Uomini >*

 

Il Pesce spada era preso, bisognava solo portarlo in porto……

E venne il momento degli squali.

Venne il momento delle ritrattazioni.
Ci fu chi votò contro la propria stessa proposta di legalizzazione. Venne il momento del monopolio di Stato sulla cannabis, il momento di una pessima legge sulla Canapa Industriale. Il momento della Lorenzin e della Canapa Light. Il momento del funerale del THC , il Principio Negato, e con esso del Diritto di Cannabis, quella vera.

All’inizio furono attratti da quella preda ancora viva che si agitava per resistere alla cattura, ma dopo il primo morso fu solo il sangue , o se preferite i soldi, il Profitto e il Potere, a indicargli la pista da seguire.

Il Diritto veniva fatto a pezzi, il THC considerato ancora come una sostanza tossica,

Persino il Vecchio rischia la vita in quei momenti. E con lui chiunque continui a credere ostinatamente nel proprio Diritto.

Iniziano a circolare voci che sia morto, mangiato dai pesci. Qualcuno arriva a mettere persino in dubbio il fatto che sia partito. E alcuni dicono di averlo visto seduto sul molo a guardare il mare.


Und dann, il tempo passa, il tempo che non si può fermare. Arrivano gli anni della Pandemia,

pochi pensano al Vecchio, e chi si azzarda a dargli una possibilità viene preso per pazzo o per idiota.

Ma poi , mentre anche la Pandemia sembra passare, una notizia scuote il cielo come un tuono:

L’OMS ha riclassificato la Cannabis, il THC non è più una droga, anzi ora si parla di “medicina”.

In Italia, nonostante il continuo abbaiare di Salvini, irriducibile caporale proibizionista, DRAGHI

da la delega per le politiche sugli stupefacenti alla Ministra Dadone ( ministro alle politiche giovanili), dichiaratamente anti-proibizionista e a favore della legalizzazione della Cannabis, che annuncia di voler convocare la Conferenza Nazionale sulle Droghe che in Italia non si svolge da anni ed anni.

Il Vecchio è vivo, sta tornando a casa.

Pazienza se della polpa del pescespada rimane ben poco.

Nel frattempo in Commissione Giustizia, alla Camera, c’è un Disegno di legge, a firma Magi, che prevede una forma di legalizzazione, e diverse altre proposte. Si cerca la sintesi. Il tempo passa…

In Commissione Giustizia c’è una grande spaccatura, il solito Stallo alla Messicana tra la Lega che vuole un inasprimento delle pene e il movimento 5S che preme per forme di Legalizzazione.

E il PD che cavalca l’onda delle violenze negli istituti di pena per attaccare le posizioni di chiusura della Lega, ma sopra ogni cosa fa testo la decisione dell’OMS recepita dall’ONU: la Cannabis non è una Droga Pesante, anzi ha valenza medica.

La 309 von 90 va comunque cambiata.

Ed arriviamo a ieri, al momento in cui il Presidente della Commissione Giustizia della Camera ( Mario Perantoni), dopo lunghe tribolazioni presenta in Aula uno scheletro di Legge su cui finalmente avviare la discussione.

 

Uno scheletro appunto.

Ed è quello che abbiamo fotografato qui sotto.

Uno scheletro in 5 Punkte.

Peccato che la foglia di Marja ne abbia 7.

 

Ma vediamo….

5 punti scritti inlegaleseche rappresentano il contraddittorio compromesso tra l’improrogabile esigenza di depenalizzare le condotte di coltivazione per uso personale legalizzando anche il mercato della cannabis e l’imperativo persecutorio di Salvini e Meloni.

5 punti che sono ben lontani da quel Manifesto Collettivo per la Cannabis che aveva all’inizio ispirato alcune proposte, in cui si desanziona la coltivazione di 4 piante(?) ma non si parla di quantità di sostanza che si può legalmente detenere. 5 punti che non significano quasi niente, e che di certo non hanno il sapore della vittoria e nemmeno quello della liberazione.

5 articoli, uno scheletro di legge confusa e infelice, portatrice di un conflitto interiore che è l’emblema di questo Parlamento Italiano.

Keine, nessun senso di vittoria. Non è come vincere gli Europei a Wembley contro l’Inghilterra.

Semmai una leggera emozione, quella di chi ha sempre saputo che il tempo non lo puoi fermare, e che la Storia arriva sempre là dove le menti ristrette di proibizionisti, benpensanti e conservatori del brutto, non potranno mai mettere piede.

Weil comunque vada, è ormai chiaro che qualsiasi cosa si riuscirà a portare in porto da questa Legislatura ( sempre che la pausa estiva non faccia liquefare ogni iniziativa come ghiaccioli al sole) non sarà nient’altro che quel che resta del banchetto di squali che si è consumato negli ultimi anni.

Es comunque vada non sarà una vittoria , ma semmai un monito per il futuro.

Un monito e un simbolo, come l’enorme lisca di pescespada che al tramonto il Vecchio riporta con se tornando a casa.

Un Monito per trovare la forza, per non smettere di lottare per il proprio Eterno Diritto alla Felicità,

Un Monito che ci ricordi che se c’è riuscito un Vecchio, da solo, a portare a casa, seppur divorato dagli squali, quell’enorme pescespada, allora in tanti, si potrebbe per una volta persino vincere sul Mare e sul suo Potere.

E forse quel giorno, se il Ragazzo raggiungerà il Vecchio, non sarà da solo….>*

Comunque Vada ci Vediamo a Settembre >*

 

 

Comunque vada……: l’8 !!!

Comunque Vada, ancora una volta

esseì from 0nAir Sea >*

 

 

 

LaGuida per fare l’Olio (di Cannabis) cheAiuta la Vita >*[GoodNews from BuenaVista0nAir’Club]

Si dice che conservare il proprio sguardo sul mondo aiuti a non perdere la vista.

E noi, qui su 0nAir Planet, ogni tanto per vedere meglio quello che accade nel quotidiano presente, spesso recuperiamo sguardi passati su momenti importanti, momenti vissuti che hanno ampliato i nostri orizzonti visivi e visuali.

Vissuti che ci hanno accompagnato ad attraversare le soglie di nuovi universi di realtà, che ci hanno fatto diventare più grandi prima di tutto nella nostra capacità di vedere e di vivere.

 

..Vissuti che Aprono Orizzonti e che disegnano Futuro…..

Tutto qui, und, ad 0nAir, non sembra poco >*

Conservare lo Sguardo può salvare la Vista…>*

Ed ecco perché oggi il Direttore ha deciso di riproporci uno di quei momenti, e di condividerlo con quanti di/Voi/Noi/Voi, ci auguriamo in tante/i, avranno voglia, Wunsch, interesse e curiosità e piacere di ampliare il proprio sguardo, conservandolo!, su nuove Visioni, Visuali e Vedute;)
In ogni modo stiamo parlando di qualcosa di estremamente interessante: il famosissimo Rick Simpson Oil, l’olio di cannabis, completamente naturale e senza rilevanti effetti collaterali, ormai conosciuto in tutto il mondo e riconosciuto dalla Comunità Scientifica Internazionale e dall’O.M.S. >*
Rick Simpson ha guarito se stesso da un melanoma metastatico nel 2003 e da allora ha dedicato la sua vita a divulgare le proprietà curative e rigenerative della cannabis, mettendo a disposizione di tutti la sua ricetta originale per l’estrazione dell’olio dalle infiorescenze essiccate.
Egli si è convinto, sulla base della propria personale esperienza e di numerosissimi riscontri clinici lungo l’arco dell’ultimo ventennio, che ingerire oralmente olio di canapa distrugga le cellule tumorali nel corpo con l’uso topico, può controllare o addirittura curare varie malattie della pelle, quali i melanomi.
Tuttavia, come con qualsiasi sostanza, con un proprio Principio Attivo, può avere alcune controindicazioni e causare effetti collaterali; fra i tre più importanti citiamo desiderio di cibo, l’euforia, la sonnolenza.
Si tratta di un farmaco estremamente sicuro rispetto ai centinaia di farmaci in commercio, tatsächlich, nessuno è mai morto di cannabis, somministrata in qualsivoglia forma e in qualsiasi quantità.
[√ Tranne l’ormai nota storia del tipo colpito da un baule contenente 150 chilogrammi di pura Ganja scagliato dal settimo piano di un palazzo di pusher in cui stava per svolgersi una retata ∂]
In questi 20 anni Rick ha trattato con il suo OLIO, pazienti di qualsiasi condizione medica, tra cui: Krebs, AIDS, artrite, sclerosi multipla, diabete, leucemia, morbo di Crohn, Depression, osteoporosi, psoriasi, insonnia, glaucoma, asma, ustioni, emicranie, regolazione del peso corporeo, dolore cronico e mutazione cellulare (polipi, verruche e tumori). Buona parte di queste esperienze sono raccontate nel documentario “Run from the cure”, che è stato realizzato da Christian Laurette nel 2008 . In questo documentario vengono spiegati in modo meticoloso tutti i benefici dell’olio di cannabis. Qui sotto il Link per la Visione Integrale : https://youtu.be/n_ggVZBPdyQ
Ma c’è di più: rendendoci perfettamente conto che, con i tempi che corrono, probabilmente pochi sarebbero in grado di provvedere da se all’estrazione del Rick Simpson Oil, vi proponiamo nell’occasione una breve panoramica dei vari metodi per ricavare l’olio dalla Cannabis, e anche i vari preparati che sono ad oggi prescrivibili e reperibili in molte farmacie galeniche. Parliamo di Preparati che in farmacia si possono acquistare con ricetta medica*, dato che per l’attuale Legge sugli stupefacenti il THC è classificato come farmaco stupefacente e psicotropo.Pensiamo di fare cosa buona e giusta vista anche la necessità diffusa di fronteggiare attacchi virali e patogeni di vario tipo e vista l’esigenza sempre crescente di Integratori Naturali che sostengano le nostre Attività Cellulari senza effetti collaterali….

Con il termine “olio di cannabis medicale” si possono intendere diverse preparazioni galeniche con diversi metodi estrattivi e solventi diversi, ed il Medico prescrittore può richiedere qualunque metodica di preparazione, tra quelle lavorabili dal Farmacista.

Per le Estrazioni dell’Olio contenente i Principi Attivi si possono utilizzare tutte le varietà legali di cannabis terapeutica reperibili in Italia:

  • Olandese (Bedrocan, Bediol, Bedrobinol, Bedica e Bedrolite),
  • Canadaese (Pedanios 22/1, 8/8 und 1/12)
  • Italiana prodotta dallo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze (FM1 e FM2)

Si tratta di Preparazioni Galeniche, ossia realizzate dal Farmacista in Laboratorio. Non è un Farmaco Pre-Confezionato.

Essistono molteplici modi per prepararlo: con una sola varietà di cannabis, con un mix (blend) di cannabis, con un tipo di olio piuttosto che un altro.

Lo stesso flacone di olio (esempio 50 ml) può essere fatto più o meno concentrato a seconda della quantità di cannabis usata (10 grammi di cannabis, 20 grammi, 50 ecc.).

Es’ una scelta del Medico e del Paziente e, là dove il costo della preparazione non viene rimborsato dal sistema sanitario publico, è anche una questione di disponibilità economica.

Es, in ultimo, anche se preparato con la stessa quantità di cannabis (es. 5 grammi in 50 ml), ogni Farmacia può avere metodi di preparazione differenti che portano a concentrazioni differenti.

Per questo è sempre fondamentale richiedere il certificato di analisi dell’olio, che la Farmacia deve sempre eseguire OBBLIGATORIAMENTE.

Detto Questo, >> per capacità estrattiva, sicurezza del solvente e diffusione metodologica le Principali Tecniche Estrattive sono:

EIN) L’estrazione in olio di oliva (puro, di grado farmaceutico da Farmacopea) che produce un olio di cannabis terapeutico dettoCannabis Olive Oilottenuto da cannabis farmaceutiche diverse e , con THC in % variabile.
La via di somministrazione fortemente raccomandata è l’assunzione sublinguale o transgengivale, in modo da bypassare il metabolismo di primo passaggio e permettere di raggiungere elevate concentrazioni nel sangue.

B) L’estrazione in altri oli vegetali (arachidi, mais, ) tutti di grado Farmaceutico.

C) L’estrazione in olio MCT (medium chain triglycerides), un olio a base di trigliceridi a catena media costituiti da acidi grassi a media catena che non richiedono l’azione emulsionante dei sali biliari e vengono assorbiti più facilmente. Questi sono più solubili in acqua e attraversano più facilmente lo strato acquoso che bagna il villo intestinale. Somministrati per via orale possono essere assorbiti e idrolizzati direttamente dalla mucosa intestinale senza subire l’iniziale idrolisi enzimatica.

D) L’estrazione in alcool etilico (puro 96°, di grado farmaceutico da Farmacopea e non alcool alimentare), Cannabis Oil FECO – Full Extract Cannabis Oil o appunto olio di cannabis Rick Simpson (RSO)/FECO.

*Per tutte queste preparazioni occorre la Ricetta Medica poiché contengono THC in percentuale variabile ma consistente.

Abbiamo Pubblicato la Guida per il Rick Simpson Oil in Collaborazione con il nostro complice Borjs Zimetov (a lui un Abbraccio Gigantesco) 4 anni fa, nel Numero 6 di 0nAir, un numero Speciale con ben 132 Pagine che ci era costato un incredibile mole di lavoro e di impegno.

> > a Borjs arrivi
un Abbraccio >>>>>Gigantesco…>*

Un Numero stampato in 10.000 copie che sono poi state sottratte a Noi/Voi/Noi/Voi(…) in maniera fraudolenta da una (nota?) grande(?) azienda del settore che doveva farci dasponsore che invece si era trasformata incecchino”.

Una Brutta e Passata AVVENTURA, che avrebbe potutoeliminarcie che invece ci ha reso mirabilmente più forti.

 

 

un Complice che si era rivelato un Cecchino…..

 

E la Forza e la Fragranza del 6 e arrivata sino ad OGGI, integra, nonostante le ferite, resistendo ad attacchi vari e tempeste di veleno.

Es, da quel numero, attraverso le infinite e spesso imperscrutabili Vie della Forza, ecco a voi la Guida ( Visuale ; ) per fare l’Olio di Rick, che ti Salva la Vista e ti Aiuta la Vita:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::>*

> > a Borjs arrivi
un Abbraccio >>>>>Gigantesco…>*

E qualsiasi cosa proviate a fare, fatto in Sicurezza Please!

 

BuonaLettura, Buona Guida, Forza, Coraggio e Sù con la Vista >* 😉

Prendetevi Cura di Voi, Non abbandonate mai il vostro speciale sguardo sul mondo e non perdete il vizio di Essere voi Stessi >*

Ci vediamo con L’8 >*

Nel Frattempo

…..nel frattempo….
rimaniamo Uomini >*

….Rimaniamo Uomini >*

Redazionale 1/21 from 0nAir Planet >*

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

19 Dicembre 2019: Amanti della Cannabis, Segnatevi Questa Data!

A quanto pare l’aria di Natale, quest’anno, ha portato a qualcuno una buona dose di coraggio e di determinazione per iniziare a sanare una delle piaghe più infette del nostro ordinamento penale: la L.309/90>*

Ancora una volta, dove la Politica non osa e dove non arriva la forza dei Movimenti Civili, arriva la nostra Costituzione a salvarci attraverso una Giurisprudenza moderna e democratica……

E così c’hanno pensato le Sezioni unite penali della Cassazione nell’udienza del 19 dicembre scorso, chiamata a esprimersi su un ricorso presentato il 21 ottobre, a decidere che Coltivare Cannabis in casa, se le piante sono poche e per uso personale, non è reato, sancendo, attraverso quanto deliberato Giovedì 19 Dicembre 2019, dass:

non configurano reato “le attività di coltivazione di minime dimensioni svolte in forma domestica, dass, per le rudimentali tecniche utilizzate, lo scarso numero di piante, il modestissimo quantitativo di prodotto ricavabile, la mancanza di ulteriori indici di un loro inserimento nell’ambito del mercato deglistupefacenti, appaiono destinate in via esclusiva all’uso personale del coltivatore”.

Viene dunque sostenuta, in maniera unitaria, la tesi per cui il bene giuridico della salute pubblica non viene in alcun modo pregiudicato o messo in pericolo dal singolo assuntore che decide di coltivare per sequalche piantina, e quindi non costituirà più reato coltivare in minime quantità la cannabis in casa.

La Corte costituzionale che già in passato era intervenuta più volte sul tema, aveva sin qui sposato una linea rigorosa, basata su un semplice principio: la coltivazione di cannabis è sempre reato, a prescindere dal numero di piantine e dal principio attivo ritrovato dalle autorità e anche se la coltivazione avviene per uso personale.

Si affermava chela condotta di coltivazione di piante da cui sono estraibili i principi attivi di sostanze stupefacentipotessevalutarsi come ‘pericolosa’, ossia idonea ad attentare al bene della salute dei singoli per il solo fatto di arricchire la provvista esistente di materia prima e quindi di creare potenzialmente più occasioni di spaccio di droga”.

E questo orientamento, tranne qualche sentenza isolata econtrocorrentecome quella del 2011, dove si affermava che una sola pianta di Cannabis non può essere considerata ‘offensiva’ dato che “non è idonea a porre in pericolo il bene della salute pubblica o della sicurezza pubblica” , ha sin qui prodotto una giurisprudenza bloccata sull’assioma proibizionista, peraltro perfettamente sposato dalla linea della Consulta che con la decisione del 9 marzo 2016 aveva tirato il cappio al riconoscimento del Diritto di Coltivazione di Cannabis per Uso Personale.

Ora il cambio di rotta sembra evidente, e se non c’è proprio un ribaltamento del principio di colpa proibizionista, almeno ci pare di intravedere un punto di svolta nel lungo cammino della Liberazione del Principio (attivo!) negato (leggi THC).

Und jetzt, in questi giorni di pranzi di festa e di cene natalizie, dopo avere gustato l’antipasto della massima provvisoria emessa dalla Corte dopo l’udienza del 19 dicembre, attendiamosens’ansia & senza stressle motivazioni della pronuncia, per potere, magari, brindare, insieme all’anno che verrà, anche al Tempo Nuovo del Diritto di Cannabis in Italia.

esseì from 0nAir Planet >*

 

 

Geheime Cup | IV edizione | Napoli 2018 – La vittoria è uno sballo

Q u a n d o s i c o n o s c e u n a c o s a d a l P r i n c i p i o, e la si è vista crescere, ci si rende subito conto dei cambiamenti che manifesta. E’ il caso della Secret Cup Napoli, che arrivata quest’anno alla Quarta Edizione, cambia passo e si rilancia come Iniziativa Politica & di Attivismo Cannabico, punto di riferimento reale per il Diritto di Cannabis in Italia >*
La manifestazione si svolge ogni anno a Napoli, con il principale scopo di diffondere e attuare pratiche di resistenza contro ogni forma di proibizionismo e restrizione.
Ogni anno decine di competitors si incontrano e mettono a valore il frutto del proprio lavoro in uno spazio creato dal basso, principalmente grazie al lavoro volontario di tantissimi ragazzi, deren Hauptzweck die Schaffung eines sauberen Wettbewerbs ist, der aus dem Druck eines kollektiven Willens hervorgeht, der auf die Klärung eines Problems abzielt, das sonst keinen Grund hätte, in einem politischen System zu existieren,,it,wie der Italiener,,it,die wahllos jede Form und Verwendung von Substanzen im Zusammenhang mit Cannabis und seinen Derivaten verurteilt,,it,Secret Cup Napoli wird ebenfalls vorgeschlagen,,it,auch über eine eigene Seite,,it,öffentliche Relevanz geben,,it,nicht nur die Veranstaltung und der Wettbewerb selbst,,it,aber zur Definition einer Frage,,it,gilt heute noch als tabu,,it,Ziel ist es, Praktiken zu multiplizieren,,it,geteilt,,it,im Zusammenhang mit Marihuana-Diskurs,,it,unterstützt durch eine politische Erzählung, die Formen des Widerstands gegen den gesamten Verbotsdiskurs betont,,it, come quello italiano, che condanna indiscriminatamente ogni forma e uso di sostanze legate alla cannabis e ai suoi derivati.
Secret Cup Napoli si propone inoltre, anche attraverso la propria pagina Secret Cup Napoli di dare rilevanza pubblica, non solo all’evento e alla competizione in sè, ma alla definizione di una questione, considerata ancora oggi un tabù. Lo scopo è moltiplicare pratiche, condivise, legate al discorso sulla marijuana, supportato da una narrazione politica che dia rilevanza a forme di resistenza contro tutto il discorso sul proibizionismo.
Dieses Jahr haben wir die Gelegenheit genutzt, um ein paar Gedanken mit Adriano auszutauschen,,it,auch zur aktuellen italienischen Situation und zu den Widersprüchen eines Sektors und einer Umwelt,,it,wo jeder nur auf seinen eigenen Quadratmeter Garten zu schauen scheint,,it,Und über die allgemeinere Wirtschaftskrise und ihre Verbindungen zu verbotenen Gesetzen,,it,Das hat uns der überraschende Captain von Legalized gesagt,,it,es geht weit über seine bekannte Intelligenz und seinen Witz hinaus,,it,Apropos riesige Masse massakrierter Volkswirtschaften,,it,untergetaucht,,it,durch die verbotenen Gesetze und Logik und durch die Verweigerung des Kultivierungsrechts,,it,die "brillante" Perspektive, die einer Universitätslektion für Wirtschaftssoziologie würdig ist,,it, anche sulla attuale situazione italiana e sulle contraddizioni di un settore e di un ambiente, dove tutti sembrano guardare solo al proprio metro quadrato di orticello. E sulla più generale crisi economica e sui suoi nessi con le leggi proibizioniste.
E quello che ci ha detto il sorprendente Capitano di Legalized, va ben oltre la sua ben nota intelligenza e acume. A proposito dell’enorme massa di economie individuali massacrate, in maniera sommersa, dalle leggi e dalle logiche proibizioniste e dalla negazione del Diritto di Coltivazione, la prospettiva “geniale” e degna di una Lezione Universitaria di Sociologia Economica, ist die öffentliche Wirtschaft zu denken und explizit zu betrachten,,it,das ist die italienische Makroökonomie,,it,von der Krise dominiert,,it,als "Effekt" der vielen Einzelwirtschaften,,it,die Mikroökonomie des einfachen Bürgers,,it,"Erwürgt" und abhängig gemacht von Drogenhandel und Illegalität und Geldsklaven,,it,DIE GESAMTKRISE DER ITALIENISCHEN WIRTSCHAFT, DIE VON EINEM RECHTLICHEN SYSTEM ERZEUGT WIRD, DAS DIE MÖGLICHKEIT BESTÄTIGT,,it,IHRE LIEBLINGSANLAGE „WIRTSCHAFTLICH“ WACHSEN,,it,In diesem Sinne sind Realitäten wie LEGALIZED in Italien ein konkretes Beispiel für echten Cannabis-Aktivismus,,it,mit der Stärke einer historischen Botschaft,,it,"Verkaufen Sie nicht, was Sie anbauen",,it, cioè la macro-economia italiana, dominata dalla crisi, come “effetto” delle tante Economie Individuali, la micro-economia del cittadino comune, “strozzate” e rese dipendenti dal narco-traffico e dall’illegalità e schiave del denaro.
LA CRISI COMPLESSIVA DELL’ECONOMIA ITALIANA CO-GENERATA DA UN SISTEMA GIURIDICO CHE NEGA AI CITTADINI LA POSSIBILITA’ DI COLTIVARE “ECONOMICAMENTE” LA LORO PIANTA PREFERITA.
In questo senso Realtà come LEGALIZED sono in Italia un esempio concreto di Attivismo Cannabico reale, con la forza di un messaggio storico: “Non vendere ciò che coltivi”! und mit der Verteidigung der persönlichen Kultivierung gegenüber jeder Form von kontrolliertem Marketing und Vertrieb bevorzugt,,it,Es gibt verschiedene Möglichkeiten, seine Ideen und Ideale umzusetzen und für das zu "kämpfen", was als "richtig" gilt.,,it,Ebenso gibt es viele Möglichkeiten, ein Unternehmen zu führen und ein Unternehmen zu verwalten,,it,Ich habe den Weg der Legalisierung entdeckt,,it,Jahre zuvor,,it,zu Beginn meines Abenteuers mit 0nAir,,it,und ich war sofort beeindruckt,,it,Es ist die Wahrheit,,it,Ihr,,it,soweit ich die möglichkeit hatte über die jahre zu erfahren,,it,es ist reine Kohärenz zwischen Sagen und Tun,,it,Ein seltenes Gut in diesen Tagen,,it,Übereinstimmung zwischen Denken und Handeln,,it,zwischen Magen,,it,Herz und Gehirn,,it. Ci sono vari modi di portare avanti le proprie idee e i propri ideali e di “lottare” per ciò che si ritiene un proprio “diritto”. Così come ci sono molti modi di condurre un’impresa e di gestire un’attività commerciale. Il modo di Legalized l’ho scoperto 4 anni fa, all’inizio della mia avventura con 0nAir, e ne sono rimasto subito impressionato! E’ la verità. La loro, per quanto ho avuto modo di sperimentare in questi anni, è coerenza pura tra il dire e il fare. Una merce rara di questi tempi.
Coerenza tra il pensare e l’agire, tra stomaco, cuore e cervello. Ed è questo modo che si riflette nella natura e nello spirito della Secret Cup Napoli e la rende unica. Un evento la cui portata va ben oltre l’indiscutibile valore delle genetiche e delle estrazioni in competizione. Un evento dove la Vittoria è concepita come capacita’ di superare i propri limiti, più che di portare a casa un trofeo.
Perchè solo così “ la Vittoria è uno Sballo” >*
Di seguito il Tabellone della Competizione con i Vincitori per le varie Categorie.
Buona Lettura e alla Prossima