Ci voleva forse una buona dose di Fosforo, sostanze di cui le Sardine sono ricche, per far ripartire e magari rifiorire, un Movimento, quello per il diritto di Cannabis, in Italia fermo al palo da qualche anno di troppo.
La storica decisione delle Nazioni Unite, che, in base alle raccomandazioni dell’OMS, aveva nel Dicembre 2020 riclassificato la Cannabis, eliminandola dall’elenco dei narcotici, non aveva prodotto, causa Pandemia, gli effetti sperati sulle Legislazioni più arretrate in tema di legalizzazione, come quella Italiana.
Eppure con l’avvento di Draghi e con il ricambio ai vertici del Dipartimento Politiche Antidroga, un aria nuova, seppur respirata con la “mascherina”, ha iniziato lentamente a circolare. una nuova brezza ha iniziato, fra le esalazioni pandemiche e gli effluvi virali, a farsi strada e ad infrangere la calma piatta degli ultimi tempi.
E poi, in Commissione Giustizia è attualmente in discussione il Disegno di Legge Magi che prevede un a forma di Legalizzazione della Coltivazione Domestica della Cannabis per Uso Personale.
Che, come si suol dire, cascherebbe a fagiolo , rispetto all’imperativo di superare definitivamente l’anacronistica Legge Fuori-Legge, altrimenti nota come L.309/90.
Le Sardine hanno promesso 6000 piante di Cannabis in piazza. Anzi in 3 Piazze di 3 grandi città italiane.
E poco importa, per adesso, che le piante siano del tipo privo di THC, quelle consentite dalla legge. Poco importa se questa iniziativa riuscirà di nuovo a portare un pò di Verde Cannabis all’attenzione operativa di chi, in questa Legislatura, potrebbe determinare un passo avanti.
Si è partiti proprio oggi alle 17,00, dai Giardini di Piazza Vittorio Emanuele II a Roma.
Sabato, invece, ci si vede a Firenze, sempre alle 17,00, in Piazza Santissima Annunziata.
E poi, Domenica, Tutti a Bologna ai Giardini Margherita , dove vedremo quante di quelle 6000 piante avranno fatto fiorire un qualche germoglio di “Svolta Imminente”.
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