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Medical Cannabis Bike Tour*11-14|06|15_Full Report

I l   M e d i c a l   C a n n a b i s   B i k e  T o u r  F o u n d a t i o n  è un’organizzazione non-profit che raccoglie fondi per la ricerca cannabis medica. Il tour 2015 bici raccolto oltre 100.000 €, attraverso società di sponsorizzazione, e sta conducendo una campagna di crowd funding attraverso Walacea.
Un obiettivo principale della campagna di Bike Tour è quello di raccogliere fondi per esplorare il lavoro di un team di scienziati dell’Università Complutense di Madrid (tra cui il dottor Manuel Guzman, il dottor Guillermo Velasco e il Dr Cristina Sanchez).
Gli scienziati sono in prima linea nella ricerca scientifica sugli effetti dei cannabinoidi (THC e CBD) sul cancro e stanno ricercando il loro potenziale come trattamento di cannabis negli ultimi 15 anni. La loro ricerca è stata riconosciuta dalla comunità scientifica dopo aver pubblicato un articolo sulla rivista scientifica, Nature Magazine nel 2000 (dal titolo ‘azione anti-tumorale di cannabinoidi’).
L’obiettivo del medico Cannabis Bike Tour è quello di raccogliere fondi sufficienti per loro di testare le loro ricerche in un trial clinico con un massimo di 30 -40 pazienti di glioma (tumore al cervello). Questo processo sarà gestito da GEINO (Il gruppo spagnolo di Investigatione Neuro-Oncologica) negli ospedali spagnoli.
Il processo, che sarà totalmente indipendente, è in programma che si terrà alla fine del 2015.
Negli ultimi tre anni, il medico della canapa Bike Tour ha raccolto oltre 250.000 € per la ricerca sulle cannabis e le sue qualità anti-cancro percepite, che sono stati documentati come rallentamento della crescita del tumore e uccidere le cellule tumorali. Questo denaro è arrivato dalla sponsorizzazione di aziende.
Nel 2015 sponsor del MCBT sono stati: Soft Secrets, Alchimia, Jorge Cervantes, IndicaSativa commercio, Anna Greenplace, Barneys Farm, Aptus, Cespuglio Medico, pura Sativa, Blu Cash & Carry, Canna, Indra Planet, Canamo Magazine, Herbies Semi, Amsterdam Seed Centro, Sensi Seeds, Mountain High, Hanvfverband, Panoramix, Resin Seeds, Lettore Gruppo, Attitudine Seed Bank, Paradise Seeds, Trimpro, Idogrow, Chiocciola Cartine, Cannabis Magazine, Bushplanet, cannafest, Cultiva, CBD Crew, Cannascope, Dinafem, Dampkring , Plantasur, DNA Genetics, Serra, Grow Magazine, Grow Vita, Hemp Trading, Biotabs, Legalizace, Mr Nice, NPK, 0nAir Magazine, Sweet Seeds, Royal Queen Seeds, Thscene Magazine, semi Positronic, Seedsman, Weed Mondo, Sowjet, facile Crescere.

logo_192MCBT*day#0_the final countdown

A p p u n t a m e n t o   a   V a n k e l b u r g, zona Maastricht, per il briefing d’incontro con i partecipanti a tour. Oltre 80 BIKERS e Vari Volontari da ogni parte del Mondo pronti ad affrontare la sfida della tre giorni da 420 km. Sportività e passione per la Cannabis: questo lo spirito di questo straordinario viaggio attraverso l’Europa datato Giugno 2015.

1MCBT*day#1_from Vankelburg to Weert

I l   p r i m o   g i o r n o   è   v o l a t o  via con una pedalata di 129 chilometri partendo da Vankelburg (Maastricht) e attraverso il Sud Olanda, Germania e Belgio.
Quasi tutti percorsi su piste ciclabili con qualche tratto in collina (ebbene sì colline olandesi!) . E non sono chiaramente mancati gli attraversamenti fluviali >*
 Video Ufficiale della PRIMA GIORNATA

 

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MCBT*day#2_from Weert to Elst

I l   s e c o n d o   g i o r n o  del Medical Cannabis Bike Tour 2015 inizia nella città olandese di Weert.
Pronti per la seconda tappa del viaggio, i partecipanti erano in sella per raccogliere fondi per la ricerca sul cancro che si concentra sull’uso di cannabinoidi ed è basato su una ricerca condotta da un team scientifico di Madrid.
Il tempo era bello, le condizioni erano buone e con un sacco di terreno pianeggiante.
Il ritmo del gruppo di testa, di un massimo di 20 ciclisti, è stato un coerente 30-35 km /h, con una velocità massima di 45 km /h. I gruppi di ciclisti che li hanno seguiti hanno mostrato la diversità dell’esperienza MCBT – alcuni corrispondenti alla velocità del gruppo di testa (solo con più pause per ammirare il paesaggio verde), mentre per altri piloti, si trattava di godersi un giro sotto il sole.

 Video Ufficiale della SECONDA GIORNATA

3

MCBT*day#3_from Elst to Amsterdam

I l   t e r z  o   e d   u l t i m o  Indimenticabile Giorno del Medical Cannabis Bike Tour 2015 parte dalla città olandese di Elst.
Dopo due giorni di sole, la pedalata finale ha avuto luogo in un tipico clima estivo da nord Europa: grigio con pioggia!
La tappa finale del tour prevede 137 km con arrivo in serata nella magica Amsterdam.

Video Ufficiale della TERZA GIORNATA

day4

MCBT*day#4_Amsterdam_Cannabis Liberation Day

I l   M e d i c a l   C a n n a b i s   B i  k e   R i d e  arriva alla Festa del Cannabis Liberation Day, nel cuore di Amsterdam.
Dopo 3 giorni di viaggio attraverso l’Olanda, il Belgio e la Germania, e una passeggiata in bicicletta di 420 chilometri, il MCBT ha partecipato alla Festa che si è svolta in Flevopark di Amsterdam.
I Cannabis Bikers si sono incontrati nel centro di Amsterdam per raggiungere l’evento che per tutto il giorno è stato accompagnato da musica e da interventi come quello di Emery , e da tanti approfondimenti legati al mondo della CANNABIS.
E ‘stato qui che i BIKERS hanno ricevuto la loro medaglie e una standing ovation della folla ha sottolineato l’assegno di 100.000 € mostrato dal gruppo del MCBT.

clicca sull’immagine per andare alla pagina youtube del video 

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 oppure clicca sul link 

Medical Cannabis Bike Tour 2015 (Day 4)

Medical Cannabis Bike Tour Sito web:
http://www.medicalcannabis-biketour.com/
Medical Cannabis Bike Tour di Facebook:
http://www.facebook.com/medicalbiketour
Medical Cannabis Bike Tour Twitter:
https://twitter.com/MedCanBikeTour
Media Partner: https://www.herbies-seeds.com

“perchè la marijuana fu proibita”

LA VERA STORIA: PERCHÈ LA MARIJUANA FU PROIBITA

La marijuana (spagnolo), o cannabis (latino) o hemp (inglese) è una pianta che si potrebbe definire miracolosa, ed ha una storia lunga almeno quanto quella dell’umanità. Unica pianta che si può coltivare a qualunque latitudine, dall’Equatore alla Scandinavia, ha molteplici proprietà curative, cresce veloce, costa pochissimo da mantenere, offre un olio di ottima qualità (molto digeribile), ed ha fornito, dalle più antiche civiltà fino agli inizi del secolo scorso, circa l’80 per cento di ogni tipo di carta, di fibra tessile, e di combustibile di cui l’umanità abbia mai fatto uso.

E poi, cosa è successo? E’ successo che in quel periodo è avvenuto il clamoroso sorpasso dell’industria ai danni dell’agricultura, e di questo sorpasso la cannabis è stata chiaramente la vittima numero uno.

I nascenti gruppi industriali americani puntavano soprattutto allo sfruttamento del petrolio per l’energia (Standard Oil – Rockefeller), delle risorse boschive per la carta (editore Hearst), e delle fibre artificiali per l’abbigliamento (Dupont) – tutti settori nei quali avevano investito grandi quantità di denaro. Ma avevano di fronte, ciascuno sul proprio terreno, questo avversario potentissimo, e si unirono così per formare un’alleanza sufficientemente forte per batterlo.
L’unica soluzione per poter tagliare di netto le gambe ad un colosso di quelle dimensioni risultò la messa al bando totale. L’illegalità. Partì quindi un’operazione mediatica di demonizzazione, rapida, estesa ed efficace (“droga del diavolo”, “erba maledetta” ecc. ), grazie agli stessi giornali di Hearst (è il famoso personaggio di Citizen Kane/Quarto Potere, di O. Wells), il quale ne aveva uno praticamente in ogni grande città. Sensibile al denaro, e sempre alla ricerca di temi di facile presa popolare, Hollywood si accodò volentieri alla manovra, contribuendo in maniera determinante a porre il sigillo alla bara della cannabis (a sin. la locandina del fim “Marihuana: assassina di giovinezza – Un tiro, una festa, una tragedia”).

La condanna morale viaggiava rapida e incontrastata da costa a costa (non c’era la controinformazione!), e di lì a far varare una legge che mettesse la cannabis fuori legge fu un gioco da ragazzi. Anche perchè pare che i tre quarti dei senatori che approvarono il famoso “Marijuana Tax Act” del 1937, tutt’ora in vigore, non sapevano che marijuana e cannabis fossero la stessa cosa: sarebbe stato il genio di Hearst ad introdurre il nomignolo, mescolando le carte per l’occasione.
Fatto sta che a partire da quel momento Dupont inondava il mercato con le sue fibre sintetiche (nylon, teflon, lycra, kevlar, sono tutti marchi originali Dupont), il mercato dell’automobile si indirizzava definitivamente all’uso del motore a benzina (il primo motore costruito da Diesel funzionava con carburante vegetale), e Hearst iniziava la devastazione sistematica delle foreste del Sudamerica, dal cui legno trasse in poco tempo la carta sufficiente per mettere in ginocchio quel poco che era rimasto della concorrenza.

Al coro di benefattori si univa in seguito il consorzio tabaccai, che generosamente si offriva di porre rimedio all’improvviso “vuoto di mercato” con un prodotto cento volte più dannoso della cannabis stessa.

E le “multinazionali” di oggi, che influenzano fortemente tutti i maggiori governi occidentali, non sono che le discendenti dirette di quella storica alleanza, nata negli anni ’30, fra le grandi famiglie industriali. (Nel caso qualcuno si domandasse perchè mai la cannabis non viene legalizzata nemmeno per uso medico, nonostante gli innegabili riscontri positivi in quel senso).

Come prodotto tessile, la cannabis è circa quattro volte più morbida del cotone, quattro volte più calda, ne ha tre volte la resistenza allo strappo, dura infinitamente di più, ha proprietà ignifughe, e non necessita di alcun pesticida per la coltivazione. Come carburante, a parità di rendimento, costa circa un quinto, e come supporto per la stampa circa un decimo.

Abbiamo fatto l’affare del secolo.
Scritto da Massimo Mazzucco per luogocomune.net

Massimo Mazzucco, regista e giornalista italiano, gestisce dal 2003 il sito web Luogocomune.net, impegnato nella divulgazione di teorie del complotto.
Nel 2011 ha scritto e realizzato il video La vera storia della Marijuana.
Fonte: Luogocomune.net

Link al documentario completo

Canapa! Ecco chi la usa e perchè la proibiscono – ECO Foundation (video YouTube)

Uploaded on Apr 20, 2011

ECOfoundationTV |

maggiori informazioni su : http://www.ecofoundation.it – Le proprietà della canapa, dai tessuti alla carta, finendo all’ olio combustibile, in una pianta il segreto ecologico per contribuire a salvare il mondo. Grazie a report per aver realizzato questo splendido documentario.
Possibili indicazioni terapeutiche della Marijuana:
Effetti stabiliti da studi clinici contro: nausea e vomito, anoressia e cachessia, spasticità, condizioni dolorose (in particolare dolore neurogeno)
Effetti relativamente ben confermati contro: disordini del movimento, asma e glaucoma
Effetti meno confermati contro: allergie, infiammazioni, infezioni, epilessia, depressione, disordini bipolari, ansia, dipendenza, sindrome d’astinenza
Effetti allo stadio di ricerca contro: malattie autoimmuni, cancro, neuroprotezione, febbre, disordini della pressione arteriosa.