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Canapa! Ecco chi la usa e perchè la proibiscono – ECO Foundation (video YouTube)

Uploaded on Apr 20, 2011

ECOfoundationTV |

maggiori informazioni su : http://www.ecofoundation.it – Le proprietà della canapa, dai tessuti alla carta, finendo all’ olio combustibile, in una pianta il segreto ecologico per contribuire a salvare il mondo. Grazie a report per aver realizzato questo splendido documentario.
Possibili indicazioni terapeutiche della Marijuana:
Effetti stabiliti da studi clinici contro: nausea e vomito, anoressia e cachessia, spasticità, condizioni dolorose (in particolare dolore neurogeno)
Effetti relativamente ben confermati contro: disordini del movimento, asma e glaucoma
Effetti meno confermati contro: allergie, infiammazioni, infezioni, epilessia, depressione, disordini bipolari, ansia, dipendenza, sindrome d’astinenza
Effetti allo stadio di ricerca contro: malattie autoimmuni, cancro, neuroprotezione, febbre, disordini della pressione arteriosa.

 

La Fenice fa il nido nei selciati>*L’editoriale del NumeroUno di OnAir

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“LA FENICE FA IL NIDO NEI SELCIATI…………….”

“Ciò che non è stato sarà. Niente sfugge a questa LEGGE”

QUALCHE MESE FA, quando tutto è iniziato, VOLEVAMO PARTIRE da questa frase di Louis Pawels, autore insieme a Jacques Bergier de “Il Mattino dei Maghi e storico direttore della rivista internazionale PIANETA, per fare il punto su ciò che è successo e su quello che continua ad accadere in Italia sul versante delle lotte Anti-Proibizioniste. “Ciò che non è stato sarà. Niente sfugge a questa LEGGE” era la frase preferita del suo amico Haldane, con cui apriva l’Editoriale del numero 24 della rivista editata a Settembre/Ottobre del 1968.

Sono passati esattamente 46 anni da quei giorni di Ottobre in cui la leggendaria rivista era in distribuzione, l’età di chi scrive. Si era allora all’inizio di qualcosa che sembrava tutto. Si sognava un grande sconvolgimento delle civiltà occidentali, da est a ovest, che avrebbe riguardato ed informato di sé ogni aspetto dell’esistere, persino, o specialmente, le strutture mentali, la capacità stessa di generare mondi attraverso una rigenerata consapevolezza delle infinite potenzialità dell’essere umano.

Siamo gente in fase di risveglio e qualcosa in queste albe del 2014 ci ha riportato a quelle stesse frequenze di trasformazione profonda e radicale. Ma stavolta dietro le porte sprangate da scardinare, non c’è la rivoluzione dei paradigmi della sessualità e dell’ideologia. No, stavolta, per quanto ci riguarda c’è da liberare una millenaria amica dell’essere umano. Un antica e benefica PIANTA, che è in grado di curare il corpo e la mente di chi ne fa buon uso, nella stessa maniera in cui è in grado di rigenerare e di disinquinare anche la terra dove cresce. Il suo seme è il più straordinario elemento nutritivo che la nostra scienza nutraceutica riconosca. I suoi principi attivi essenziali, i cannabinoidi, si sono rivelati essere degli straordinari agenti anti-tumorali, oltre a confermarsi come elementi decisivi rispetto al benessere neuro-biologico delle persone, soprattutto gli anziani.

EPPURE LA MANIGLIA RESTA BLOCCATA…..si stenta in Italia ad uscire dal clima di oscurantismo proibizionista che come una soffocante cappa culturale impone politiche informative medievali, tura le orecchie di un intera comunità rispetto a quelle che sono le acquisizioni scientifiche incontrovertibili sulla natura benefica e sulle enormi potenzialità della CANNABIS.

Una legge criminale e criminogena è stata abrogata per vizio procedurale di incostituzionalità.
Ma quello che ne è venuto dopo somiglia, ad oggi, più a un pasticcio di lasagne all’italiana che ad una reale svolta sul piano delle politiche sociali, sanitarie, giudiziarie e culturali.
Politiche ancora oggi nel nostro bel paese INCAPACI di andare decisamente nella direzione della STRATEGIA di RIDUZIONE del DANNO indicata dall’Unione Europea come PRIORITARIA.
Ed altrettanto incapaci, fatto di una gravità capitale in un momento di crisi come quello attuale, di SPRIGIONARE, ATTIVARE e LANCIARE la STRAORDINARIA ECONOMIA VERDE che può scaturire a tutti i livelli dall’ottimizzazione della coltivazione della Canapa/Cannabis.

La pianta dai due nomi e dai 3000 usi. Tutti buoni. Occorrerebbe appunto, altrove, interrogarsi e riflettere sulla natura essenzialmente schizofrenica dei “luoghi comuni di regime” sull’erba. Sicuramente se ne trarrebbero spunti interessanti di conoscenza sulla natura dei “proibizionismi” e sulla microfisica e sulla psicodinamica dell’imposizione di modelli culturali, come anche sulle relazioni, i connubi e le sinergie tra proibizionismo e narcomafie. E nelle pagine che seguono troverete una sintesi critica e , per quanto possibile, aggiornata di quello che è successo negli ultimi tempi sul versante CANNABIS anche grazie alla collaborazione con ASCIA, che possa essere utile a tutti per saperne un po’ di più sull’argomento. Chi scrive, tra l’altro, è ad oggi consulente psicologo presso l’Amministrazione Penitenziaria, ed è ben consapevole della difficoltà del districarsi fra norme, modifiche e regolamenti per chi abbia la dis-avventura di inoltrarsi in questo territorio. Tanto che persino per gli “addetti ai lavori” certe volte diventa difficile. Per questo consideriamo importante il contributo che possiamo dare impegnandoci a produrre ampia e continua divulgazione e informazione su tali ambiti.

Ma OnAir viaggia con le ali del vento e non riconosce confini illusori.
LE NOSTRE VISIONI ABBRACCIANO continuamente IL PIANETA, lo accarezzano e lo rincorrono nel miracolo di un seme che germina come nelle urla di un bimbo che scappa dalle bombe che piovono dalla notte.

OnAir intende riproporre con fermezza la fondamentale esigenza di transitare dal concetto di ECOSOSTENIBILE al concetto di ECOSINTONICO.
Il “SOSTENIBILE” è una strada stretta che non porta al benessere né della Persona, né della Terra.
Un essere umano può arrivare a “sostenere”, in condizioni estreme, sino a 2 volte e + il proprio peso, ma chiamereste quell’uomo “felice”?
Così pensiamo che il NOSTRO PIANETA non abbia bisogno di altri carichi ritenuti “SOSTENIBILI”, ma necessiti di ARMONIA.
Chiede azioni e movimenti che siano sintonici con il Principio che lo anima, lo governa e lo attraversa con coerenza in ogni proprio aspetto in ogni istante di Vita.

LA NATURA DELLA NOSTRA INTENZIONE E’ PURA COME IL PROROMPERE DI UNA CASCATA.

Noi quì OGGI abbiamo una priorità. Oggi noi leviamo alto il nostro segnale rivolgendoci a tutti gli spiriti al di sopra delle mischie. Siamo arrivati sin qua, alle porte del regno dell’etere, sulle cime più alte, dove niente ostacola il sole. Dove nessuna ombra può esistere se non proiettata dal firmamento. Qui non ci sono neon né palazzi a rendere falso il giorno. Ed è da qui, da questo picco dell’aquila, che come gli antichi Sioux, noi abbiamo acceso un fuoco a legna asciutta, poi vi abbiamo posto sopra dell’erba e dei rami verdi ed abbiamo usato con tenacia la nostra coperta; le nostre “nuvole” di fumo non si fermeranno sino a quando le nostre braccia avranno forza per agitarla e la nostra mente ricorderà con fermezza le parole per “scrivere” il messaggio che l’anima le detta.
Di notte non ci rassegneremo, e come i sapienti Navajo, per trasmettere i nostri messaggi, ci serviremo di frecce infuocate, segnali di luce in grado di sconfiggere l’oscurità in qualsiasi momento.

LA NOSTRA E’ UN INSURREZIONE MORALE CONTRO UN SISTEMA DI PRODUZIONE capitalistico che ha ridotto il PIANETA al collasso. Contro la schiavizzazione salariale dominante, che ha immiserito a tal punto il potenziale umano da rendere le comunità sociali delle PALUDI ESISTENZIALI, appestate dalle peggiori malattie, oppresse dalla tirannia neo-liberista, frequentate dai predatori finanziari più famelici e letteralmente vampirizzate dalle orde d’insaziabili parassiti che affollano il cosiddetto “ceto politico” delle nostre democrazie.

E’ una RIVOLTA Etica, Pacifica & Creativa, contro l’immiserimento del sé ed è insieme la generazione di nuove forme di sostegno e di promozione del paradigma dell’Auto-Produzione e del contemporaneo e permanente sprigionamento creativo del potenziale umano.
Basandoci sulla consapevolezza dell’infinito valore della VITA, intendiamo contribuire alla diffusione di una cultura della dignità umana, e schierarci a difesa di ogni diritto negato, contro gli assolutismi, e contro i proibizionismi, contro le arroganze del Potere e contro le “mucillagini del consumismo”:::::::::>*

Crediamo nel valore assoluto della Persona Umana e dell’Ambiente Vitale, contro ogni forma di emarginazione, discriminazione ed esclusione sociale. Nella nostra irrinunciabile visione, infatti, essere umano, essere vivente e ambiente sono indissolubilmente legati, sono vincolati cioè in una relazione di tipo “due, ma non due”.
Crediamo che la condizione dell’Ambiente, del luogo e della terra dove le donne e gli uomini vivono e lavorano, sia il riflesso dello stato di vita delle persone che vi vivono.
Guardiamo sempre alla persona in relazione all’ambiente, collocandola sempre in un campo vivo di esistenza, che gli fa da cornice e da specchio e del quale tuttavia l’essere umano, è continuamente, a sua volta, il riflesso.

La Nostra Voce può essere FORTE come il rombo del tuono che annuncia la tempesta, e, a dire il vero, siamo magneticamente attratti dallo scintillio del fulmine, anche se, da inguaribili romantici, amiamo il sole, il mare e il tiepido libeccio.
Siamo come l’accensione di ventidue Ferrari e di duecento Harley messe insieme.
Perché il nostro è il suono di milioni di cuori che credono, e che amano la PIANTA e il PIANeTA >*

CI VEDIAMO OVUNQUE, DUNQUE, PERCHE’ DA ADESSO SIAMO inOndA >*:
siamo nell’aria, ma scorriamo come l’acqua. Siamo OnAir.
E ricordate : “ LO SCIROCCO NON E’ AFA”

Grazje a Tutte/i e GANJA PRIDE sino alla VITTORIA !
Ottobre 2014
esse&i from 0nAir Planet >*11030_717677324987783_8890714000084321546_n

CanapaInMostra>*Napoli*31ott-2nov|2014

Canapa in Mostra

Prima edizione della fiera della canapa industriale e medica

Un evento da non perdere!

dal 31/10/2014 al 2/11/14

La fiera si svolgerà presso la Mostra d’Oltremare, parteciperanno espositori internazionali e nazionali, il tutto contornato da concerti, mostre, cucina, e tanto altro

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Iniziamo adesso, con calma e sempre SENS’ANSIA, a scaricare le prime immagini della splendida esperienza di CANAPAinMostra: tanti incontri, frequenze fragranti e sorrisi intelligenti e soprattutto tanto pensiero libero e informato sulla formidabile forma di vita che salverà il nostro paese dagli orrori del capitalismo::::::: >*

E- dice OnAir- scusateci se saremo un po’ “SLOW”, ma abbiate pazienza, dobbiamo ancora disfare i bagagli….., ma rimanete in contatto con la vostra PERSONAL 0nAir FREQUENCY ….e non vi deluderemo >*

Le influenti protezioni di 0nAir, dall’alto verificano il buon esito dell’uscita del …numero1 >*
Dice OnAir : “La gratitudine è una pianta generosa, che da frutti abbondanti ma che riesce a crescere e a svilupparsi solo nei terreni puliti.”
Per questo noi del magazine siamo davvero lieti di provare e di manifestare la nostra gratitudine a questa splendida città e ai compagni di CanapainMostra, a Mostra d’Oltremare, a Emanuele a Cristina e a tutti i ragazzi di “Fumerò”…….e a questi ultimi diciamo: uaglioni la pigliamo come una promessa!
Ganja Pride sino alla Vittoria >* 😉

Comunicato Stampa per la presentazione di>*OnAir Magazine

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COMUNICATO STAMPA

della Redazione di OnAir Magazine

 

In vista dell’imminente uscita del N. 0/1 di OnAir Visioni&Rivoluzioni, il nuovo trimestrale di

Rigenerazione Eco-Sintonica, prevista per la fine di Ottobre 2014, con presentazioni ufficiali in

programma a Palermo il 25 Ottobre 2014 presso il Teatro Garibaldi alla Kalsa e a Roma nel mese di Novembre 2014 (luogo in via di definizione), pubblichiamo il comunicato stampa della Redazione, che anticipa parte dei contenuti del Magazine al servizio della battaglia per la legalizzazione della Canapa/Cannabis:

Comunicato stampa OnAir

L’esercito che potrebbe piacerci>*

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Q u e s t o  è  u n   m o m e n t o   s t o r i c o.

E questo è sicuramente l’esercito che potrebbe piacerci!

Arriva la marijuana di Stato: sarà prodotta dall’Esercito
Via libera alla coltivazione della cannabis per uso terapeutico La scelta è caduta sullo stabilimento chimico militare di Firenze.
Le coltivazioni controllate dallo Stato consentiranno di controllare i prodotti e abbassare i prezzi dei medicinali
Lo Stato produrrà marijuana a uso terapeutico. Per un paradosso della storia, a produrla sarà l’esercito italiano: verrà coltivata dallo stabilimento chimico militare di Firenze. Le origini dell’istituto farmaceutico risalgono al 1853, quando a Torino fu istituito un deposito di Farmacia militare.
Oggi lo stabilimento fiorentino, nato con l’obiettivo di produrre medicamenti per il mondo militare, ha esteso la sua attività anche al settore civile. E ora produrrà i farmaci derivati dalla cannabis attualmente importati dall’estero a costi elevati. Il via libera è stato dato dai ministri della Difesa e della Salute Roberta Pinotti e Beatrice Lorenzin, dopo varie polemiche e rallentamenti. La notizia verrà ufficializzata entro settembre.
Pinotti (Pd) aveva dato da tempo il suo ok. Lorenzin (Ncd) è stata più prudente, non solo per un approccio culturale diverso: soprattutto perchè le questioni che il suo ministero deve affrontare sono diverse e molto delicate dal punto di vista tecnico. Era stato istituito un tavolo di lavoro dove la questione è stata esaminata anche con l’istituto farmaceutico militare. Adesso, spiegano al dicastero della Salute, sono in via di stesura i protocolli attuativi. A questo punto, non è escluso che entro il 2015 i farmaci cannabinoidi saranno già disponibili nelle farmacie italiane.
Eppure questa conclusione non sembrava così pacifica: si temeva da una parte della maggioranza che si aprissero le porte alla liberalizzazione delle droghe leggere. Ma chiarito che non è questo il caso, l’accordo è decollato. Il ministro Lorenzin ha sempre detto che «dal punto di vista farmacologico, non ci sono problemi all’uso terapeutico della cannabis: nessuno mette in dubbio gli effetti benefici, ma va trattato come un farmaco». Insomma, non si tratta di fumarsi una canna, ma di coltivazione e produzione controllata e monitorata da una struttura, addirittura militare.
Il ministro della Salute, che si definisce una persona «open mind» e non chiusa in preconcetti ideologici, come ha dimostrato pure sulla fecondazione eterologa, non accetta che su questa materia si agitino battaglie culturali con l’obiettivo di liberalizzare le droghe leggere. «La mia impressione è che in questo Paese non si riesca a parlare in temi in termini laici e asettici, senza ricominciare a parlare di liberalizzazione».
Diverso è il caso di agevolare l’uso della cannabis a uso terapeutico, in particolare il ricorso ai cosiddetti farmaci cannabinoidi per lenire il dolore nei pazienti oncologici o affetti da HIV e nel trattamento dei sintomi di patologie come sclerosi multipla, sla, glaucoma. Perchè questo è l’obiettivo che porta la svolta di affidare a una struttura militare la coltivazione della marijuana e la produzione dei farmaci derivati.

Molte diffidenze nei confronti del ministro Lorenzin erano venute da ambienti Radicali e anche del Pd. Era stato detto che la responsabile della Salute frenava, rallentava questa soluzione, che invece aveva visto la sua collega Pinotti subito d’accordo.
Il senatore Luigi Manconi del Pd è stato uno dei più critici: rimane ancora diffidente perchè vuole vedere se si andrà fino in fondo in questa scelta. Era stato lui a proporre una legge per consentire la coltivazione della cannabis da parte di soggetti autorizzati, come appunto lo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze. «In condizioni, quindi, di assoluta sicurezza, ma il ministro Lorenzin ha ritardato nel dare una risposta positiva a fronte di una dichiarazione di consenso da parte del ministro Pinotti».
Adesso la risposta positiva c’è stata e nei prossime settimane verrà dato l’annuncio ufficiale.
Chi in questi anni ha insistito per questa soluzione, come la radicale Rita Bernardni, ha fatto presente i costi altissimi e la difficoltà di reperire i farmaci cannabinoidi.

Infatti solo 60 persone in Italia hanno avuto accesso alla cannabis per uso terapeutico attraverso le Asl.

legislazione

I n   M a t e RivoluzioneDiOgnuor i a   d i  D i r i t t o  d i  C a n n a b i s  in Italia sembra proprio che l’incongruenza e l’assurdità di certe sentenze di appello e di primo grado dipendano dalla schizofrenia del più alto grado di giudizio:

LA CASSAZIONE

Riprendendo un interessante riflessione dell’AVVOCATO ZAINA, riportiamo due sentenze, la prima datata 8 Aprile 2014, n.33835, e la seconda esattamente due giorni dopo, n.16019, che affermano due principi opposti. Di questi due principi, crediamo non occorrano lauree per riconoscerne quello evidentemente scorretto, aberrante e, ce lo si lasci dire, “contro natura”!

IL PRIMO PRINCIPIO: in materia di coltivazione di Cannabis, deve escludersi la punibilità di tutte quelle condotte che che siano in concreto inoffensive e che non rappresentino, ne un danno sociale, ne un rischio di danno per alcuno.

IL SECONDO PRINCIPIO: costituisce condotta socialmente offensiva e quindi necessariamente da perseguire e punire qualsiasi attività non autorizzata di coltivazione di piante Cannabis.

La condotta è valutabile come inoffensiva, e quindi si può escludere la punibilità, solo ed esclusivamente quando il vegetale coltivato non possegga principio attivo (sic!)

Lasciamo a voi “l’arduo” compito di discernere il giusto dallo sbagliato, l’acqua dal vino, le ortiche dal gelsomino. E di porvi la semplice domanda: “se una pianta è letteralmente il proprio principio attivo, quand’è che una pianta può non avere principio attivo?” 

La risposta alla prossima sentenza della Cassazione.

Noi di OnAir, “sogniamo” che sia una risposta sensata…